Se volete trovare in un singola location la spensieratezza che solo una piccola isola sa regalare ricercando però un mix perfetto di iconicità greche: Santorini è quello che fa per voi!
Santorini è una delle isole più iconiche e famose di tutta la Grecia ed è considerata la perla delle Cicladi.
Situata nel mar Egeo, con una superficie di soli 79 km², fa parte dell’arcipelago delle Cicladi ed essendo di origine vulcanica la sua storia è parecchio travagliata.
Basti pensare che, originariamente di forma circolare, fu devastata e sventrata al centro da un apocalittica eruzione avvenuta tra il 1627 a.C. e il 1600 a.C. che diede luce all’odierno arcipelago di Santorini formato dalle isole Santorini, Therasia, Aspronisi, Palea Kameni e Nea Kameni.
Per sottolineare la magia che circonda questo angolo di pianeta vi basti pensare che dopo il terremoto è nato il famoso mito della città perduta di Atlantide.
Non a caso si ipotizza che la soluzione del mistero sia celato proprio tra questi mari.
Per visitare Santorini bastano tranquillamente 5/6 giorni e grazie alle dimensioni contenute dell’isola potete raggiungere qualsiasi punto di interesse in poco tempo.
Ovviamente è consigliabile prenotare per tempo; organizzare un viaggio in pieno agosto, a volte, può risultare complicato sia in termini di prenotazioni sia per il grande afflusso di turisti.
Che siate fanatici del relax in alberghi a cinque stelle all inclusive o che vi piaccia gironzolare qua e la in scooter per scoprire i segreti dell’isola Santorini avrà sempre qualcosa da offrire.
Resterete affascinati dall’atmosfera magica di Oia e Thira, del buon cibo a bordo spiaggia e della popolazione che fa della gentilezza un’atto d’amore e non un dovere.



TIPS
Clima
Il clima tipico di questo arcipelago è quello mediterraneo, quindi, inverni miti ed estati calde e soleggiate.
Ovviamente il periodo migliore nella quale programmare un viaggio va da Aprile/Maggio fino ad Agosto /Settembre, qui le temperature sono decisamente migliori di quelli invernali e potrete assicurarvi una quasi totale assenza di precipitazioni.
Le temperature in questo periodo oscillano dai 15° in primavera ai circa 30° in estate, il fattore determinante viene dato dal clima arieggiato che elimina quasi del tutto l’umidità.
Nel nostro caso, sebbene avessimo visitato l’isola nella settimana centrale di Agosto e in un periodo particolarmente caldo, non abbiamo risentito in alcun modo delle temperature; proprio grazie al meltemi: il vento secco e tiepido che soffia nell’area del mar Egeo.
Come raggiungerla
Santorini è di per se una destinazione internazionale quindi non avrete alcuna difficoltà a trovare voli Ryan Air o altre soluzioni proposte da compagnie diverse a buon prezzo.
Ovviamente, essendo una meta turistica molto ricercata, in Agosto i prezzi risultano essere parecchio “gonfiati” quindi se avete in programma di visitarla in quel periodo prendetevi per tempo e valutate anche più combinazioni per il periodo di andata/ritorno.
L’arcipelago è comodamente raggiungibile anche tramite battello/nave, ovviamente ha un senso optare per questa scelta se arrivate da qualche altra isola o se fate scalo in un aeroporto vicino.
Spostarsi in nave però risulta essere decisamente più lungo e stancante in quanto solitamente si parte alla mattina presto e i tempi di traversata sono parecchio lunghi, quindi se avete a disposizione pochi giorni prenotare un volo risulta essere la scelta più comoda.
Trasporti
L’isola è di dimensioni ridotte ma avrete comunque bisogno di un mezzo di trasporto per visitare tutti i luoghi di maggior interesse.
Vi chiederete di sicuro quale sarà la scelta più opportuna: comoda auto, quad, moto/scooter o suv?
Certamente un automobile potrebbe agevolarvi durante i trasferimenti dall’aeroporto con i bagagli e se viaggiate con bambini o la famiglia risulta essere una scelta quasi obbligata.
Se invece siete una coppia o un gruppo di amici vi consigliamo vivamente il noleggio di uno scooter; muoversi in agosto e nei periodi più affollati è una vera e propria impresa e sopratutto nelle aree urbane (Oia e Thira) trovare un parcheggio è una vera epopea.
Persino scegliere un quad potrebbe rilevarsi una scelta azzardata in quanto in alcune situazioni dovrete vedervela con spazi ridotti e un traffico che non vi lascerà spazio di manovra.
Con uno scooter o una moto invece potrete visitare ogni zona di Santorini in piena tranquillità, che sia una spiaggia remota o un centro affollato non avrete nessun problema, e poi vi garantisco che esplorare l’isola con il sole in faccia e il tipico vento marittimo tra i capelli non ha prezzo!
Noi per il noleggio ci siamo affidati al sito fresh-rent.com: la prenotazione è stata facile e veloce inoltre il personale, una volta arrivati, vi saprà aiutare e dare consigli in ogni modo possibile.
Per chi volesse invece utilizzare taxi o servizi pubblici su tutta l’isola sono presenti sia l’uno che l’altro, ma raggiungere le zone più remote o meno turistiche potrebbe essere difficoltoso visto che anche con gli autobus potrete raggiungere solamente le zone principali di Santorini.
Dove dormire
Beh che dire, avrete l’imbarazzo della scelta, dal campeggio all’appartamento, dal vecchio e rustico casale di campagna al comodo hotel in centro, essendo una località dove il turismo fa da padrone non faticherete a trovare la sistemazione che più farà al vostro caso.
Molti pensano che Santorini sia l’isola più costosa della Grecia, e in parte è vero, ma non ci sono solamente gli hotel extra lusso che si possono trovare a Oia e Thira.
Comodi hotel, ostelli, campeggi e Airbnb di prim’ordine sono disponibili su tutta l’isola.
Se non cercate un all inclusive e preferite non essere vincolati da orari vi consiglio di sfogliare la miriade di possibilità che potreste trovare proprio su Airbnb; suggeriamo questa piattaforma non tanto per la vasta scelta di appartamenti che troverete ma per la qualità delle soluzioni disponibili.
Se prenotate con largo anticipo potreste tranquillamente scovare qualche casa intera o appartamento con vista mare e idromassaggio incluso a un prezzo decisamente vantaggioso.

Il nostro tour
In cinque giorni avrete modo di visitare tutti i principali punti di interesse dell’isola, per comodità vi elenco quelli che abbiamo visitato:
Tenete conto che l’isola è veramente piccola e che in poco tempo potete raggiungerne qualsiasi punto in pochi minuti (da capo a capo in circa 30/40 minuti).
1° Giorno: Athinios, Megalochori e Pyrgos
Una volta atterrati e sbarcati dall’aereo veniamo avvolti dal caldo intenso del sole e dall’aria proveniente dall’Egeo.
L’aeroporto di Santorini è piccolo ma ben strutturato e appena varcata la soglia dell’uscita ci ritroviamo nel bel mezzo di tour operator e autisti che aspettano i loro clienti.
Appena capiamo dove andare a ritirare il nostro mezzo, uno scooter 150, facciamo la conoscenza di Apostolos, un ragazzo simpatico che oltre a darci una miriade di consigli su cosa visitare e dove trascorrere i nostri pranzi e cene ci da un’aiuto anche per il trasporto dei nostri bagagli fino all’appartamento.
Quest’ultimo, collocato nei pressi di Mesaria, sarà la nostra base e abbiamo scelto questo paese come punto di partenza in quanto è nel bel mezzo dell’isola, ed oltre ad essere a circa 10 minuti dall’aeroporto è possibile raggiungere qualsiasi punto di Santorini in poco tempo.
Una volta sistemati siamo pronti per trascorrere quel che resta del pomeriggio in sella al nostro scooter, come prima destinazione decidiamo di fare un piccolo salto al Porto di Athinios.
Questo è il porto centrale di Santorini che con i suoi circa 6 milioni di visitatori all’anno è quello che ha il maggior afflusso di navi e traghetti provenienti dalle altre isole.
A parte qualche bazar o ristorante vicino all’ormeggio non ha molto da offrire ma abbiamo voluto comunque concedergli qualche minuto per il solo gusto di affrontare la ripida e tortuosa strada che è necessario percorrere per raggiungerlo.
Se di vostro interesse, da qui partono molte delle crociere che vi possono portare in un tour guidato dell’arcipelago di Santorini.

Ormai tardo pomeriggio, proseguiamo la nostra visita nel vicino paese di Megalochori!
Una volta raggiunto cominciamo già a percepire quell’essenza che solo in Grecia potrete trovare, case dai muri bianchi, chiesette dalle cupole blu e fiori ovunque.
Nell’area centrale del paese troverete dei deliziosi bar e alcune taverne a buon prezzo mentre passeggiando per le sue strette viuzze non potrete non fare a meno di scorgere un grande campanile che forma un arco proprio sopra l’entrata principale della piazza.
Per visitarla ci concediamo poco più di un’oretta in quanto la cittadina è veramente piccola e comunque, vista l’ora, decidiamo di partire per Pyrgos Kallistis.








Questa cittadina è decisamente più grande e frequentata dai turisti rispetto la precedente ed essendo posta alle pendici del monte Profitis Illias è stata costruita tutta in verticale.
Passiamo il nostro tempo perdendoci in un labirinto formato da stradine e scalinate che, tra una chiesa bizantina e qualche galleria d’arte, danno forma a questo paesino finché non raggiungiamo la parte più alta del villaggio.
Pyrgos è uno dei pochi paesi fortificati di origine veneziana (costruiti nel 1400 circa) presenti sull’isola, non a caso una volta raggiunta la sommità del paese troverete i resti del castello veneziano che una volta troneggiava sulla valle.
Da qui, vista l’altezza, vi si aprirà una splendida visuale di tutta l’isola dalla quale potrete ammirare per intero la caldera e la zona circostante ricolma di vigneti e aziende agricole.
Scendendo dedichiamo del tempo alla ricerca di un bel locale dove cenare e passare la serata, tra wine bar, taverne e ristoranti non farete alcuna fatica a trovare la location perfetta!

2° Giorno: Oia e Faro di Akrotiri
Ci svegliamo entusiasti per ciò che ci aspetta oggi, finalmente visitiamo la parte più interessante dell’isola, ovvero una delle due cittadine principali: Oia.
Sicuramente mentre girovagate per il web o i social vi sarà capitato di imbattervi in qualche foto raffigurante questo iconico villaggio ammirandone le stupende vedute della caldera o i suoi mulini bianchi.
Oia nella seconda metà del XIX secolo era un centro molto ricco nella quale erano concentrati preziosi rapporti commerciali con la Russia, il Levante e Alessandria d’Egitto.
Anche oggi visitare questo villaggio vi assicurerà un’esperienza unica, camminare tra le sue vie strette e colorate vi farà scoprire boutique di lusso, hotel, ristoranti d’alta classe e negozi d’artigianato d’altri tempi.
Cerchiamo di raggiungere la città la mattina presto in quanto è uno dei luoghi maggiormente affollati dell’isola e trovare parcheggio, sopratutto in auto è un vero inferno.
Fortunatamente se vi concedete un pò di tempo per organizzare la giornata troverete comunque dei comodi parcheggi vicino al centro storico.
La mattina è il momento ideale per visitare Oia, tutto è ancora nel limbo tra il risveglio e l’apertura di ristoranti e negozi, sopratutto troverete veramente poche persone e potrete passeggiare senza la folla che ogni pomeriggio/sera “investe” la città.
Dopo aver percorso qualche stradina interna raggiungiamo la piazza dove è collocata la Chiesa di Panagia Akathistos Hymm e già da qui potrete ammirare la stupenda visuale dall’alto di tutta la Caldera di Santorini.

Durante quasi tutte le vostre passeggiate sarete accompagnati da questo spettacolo proprio per il fatto che il paese è stato costruito sulla parte più alta a nord dell’isola.
Il mio consiglio è quello di visitare Oia in due momenti diversi: uno alla mattina, in cui concentrarsi sulle visite dei luoghi d’interesse senza troppo afflusso di turisti, e uno alla sera nella quale potrete ammirare il magnifico tramonto dal castello di Agios Nikolaos.
Nonostante sia una delle due città principali, Oia, non è molto vasta e volendo in mezza giornata potrete visitarla tutta; ma tranquilli, il tempo in questo angolo di Santorini vola.
Passerete ore ad esplorare tutte le vie secondarie, vie che vi sapranno ricompensare ogni volta con una visuale diversa e appagante della città.
Rispetto alle altre zone e paesi dell’isola Oia è decisamente quella che offre i servizi più lussuosi ed esclusivi, ma tra un ristorante e l’altro avrete modo di trovare qualche bel negozio d’artigianato e souvenir o perfino qualche libreria, come l’Atlantis, una delle più famose ed iconiche di Santorini!




Proprio qui ad Oia apprendiamo finalmente il significato del colore blu tanto usato per dipingere i tetti delle chiese, le porte e il famoso amuleto portafortuna a forma di occhio che troverete in giro per l’isola.
Per tutti, qui, il blu rappresenta una protezione contro il malocchio ed è il colore tradizionale del buon karma mentre l’azzurro rappresenta il colore del cielo e simboleggia la verità.
Una volta raggiunta la parte più a nord del villaggio finalmente vi imbatterete nel famoso castello veneziano di Agios Nikolaos, costruito alla fine del XV secolo per contrastare le incursioni dei pirati sull’isola.
Anche se dopo il devastante terremoto del 1956 è rimasto solamente qualche resto è proprio qui che al calar del sole avviene la magia, da questa posizione avrete modo di osservare uno dei più bei tramonti di tutto l’arcipelago.
Se anche voi avete intenzione di osservare il sole tuffarsi nel mare vi consiglio di prendervi per tempo e raggiungere il castello prima del tramonto altrimenti vi ritroverete letteralmente sommersi dalla folla di turisti che hanno avuto la stessa vostra idea.




Una volta che avrete passato qualche ora alla ricerca di piccole vie e chiesette ortodosse dalle cupole celesti potreste rimettervi in strada e raggiungere la vicina baia di Ammoudi.
Qui è situato un altro porto principale dell’isola e se siete fortunati potrete osservare i turisti che appena sbarcati intraprendono la salita dell’unica scalinata che porta ad Oia a bordo dei tipici asinelli.
Se siete invece alla ricerca di un buon luogo dove pranzare non preoccupatevi, l’intera area è colma di taverne a pochi passi dall’acqua cristallina che sapranno offrirvi un’ottimo pasto a base di pesce.

Dopo un’intera mattinata trascorsa a passeggiare e a scattare foto ci concediamo qualche ora di riposo in appartamento e verso il tramonto inforchiamo lo scooter per raggiungere un’altra stupenda location: il Faro di Akrotiri.
Costruito da una società francese nel 1892 è uno dei più antichi di tutta la Grecia e dopo uno stop durante la seconda guerra mondiale la Marina Greca lo ha riadattato nel 1945 per renderlo quello che oggi è uno dei punti più interessanti di tutta Santorini.
Raggiungerlo è veramente semplice e una volta arrivati nella parte più a sud-ovest dell’isola c’è solamente una strada che lo raggiunge.
Raggiunto il piccolo parcheggio cominciamo la salita a piedi per “scalare” il punto più alto della scogliera posta proprio dietro al faro e una volta raggiunta la sommità scorgerete una magnifica visuale dall’alto del faro che metterà alla prova le vostre vertigini.
La serata è particolarmente ventosa e combattiamo letteralmente con le raffiche di vento che provengono dal mare ma una volta scoccata l’ora X restiamo incantati dal sole che scompare dietro le onde dell’Egeo.
Dopo questa interessante esperienza ci mettiamo in marcia verso casa pensando già a cosa ci aspetta il giorno seguente.




3° Giorno: Thira, Perissa Beach e Red Beach
E’ arrivato il momento di visitare la città che fa da capoluogo a Santorini, ovvero Thira, e quindi dopo una bella colazione in terrazza ci mettiamo in viaggio.
Da Mesaria bastano veramente pochi minuti per raggiungerla e una volta arrivati ci rendiamo subito conto che questa città ha uno stile e un’atmosfera totalmente diversa da Oia.
Difficilmente troverete il caos turistico di Oia ed essendo per lo più formata da hotel l’intera zona è quasi sempre tranquilla e oziosa.
Posta anche questa su una delle parti più alte dell’intera isola avrete modo di passeggiare lungo la via principale, che costeggia hotel, ristoranti e negozi, osservando il magnifico panorama della caldera vista dall’alto.
Thira è divisa per lo più in due zone, quella a nord composta da una miriade di hotel di lusso con piscine a sfioro (proprio come Oia) e la zona a sud formata da ristoranti e negozi di lusso.
Anche qui passeggiando vi immergerete nella tipica atmosfera greca: case dai muri bianchi, cupole celesti e fiori un po ovunque.
Durante la vostra visita avrete modo di visitare comunque luoghi interessanti, come ad esempio la chiesa delle Tre Campane di Thira (Three Bells of Fira), uno dei luoghi più visitati e fotografati di tutta l’isola.
Per raggiungere la sommità dalla quale scattare l’iconica foto prendete la scalinata posta sulla sinistra della locanda Mama Thira, a pochi metri dall’ingresso della chiesa, e seguite le indicazioni che vi porteranno proprio su un piazzale sopra la chiesetta e il suo famoso campanile.
Se siete in vena di camminare, sempre da Thira, è possibile raggiungere anche il vicino villaggio Imerovigli a nord del capoluogo o il porto di Thira che accoglie ogni giorno la miriade di turisti sbarcati dalle crociere.





Dopo un bel brunch a base di pancake siamo pronti per passare un pomeriggio in spiaggia.
Il mare che circonda l’isola di Santorini è diverso da quello che potreste trovare su altre isole vicine come ad esempio Mykonos, i toni del colore sono più scuri e il mare è mosso ma avrete comunque a disposizione un notevole numero di spiagge di vario tipo dove passare le vostre giornate: dalle piccole calette alle enormi lingue di sabbia.
Come prima destinazione decidiamo di impostare sul navigatore Red Beach, probabilmente la spiaggia più famosa di tutta Santorini.
Per raggiungerla dobbiamo arrivare in uno dei punti più a sud dell’isola e una volta a destinazione si conferma la scelta dello scooter come la migliore, il parcheggio è veramente piccolo e l’afflusso di persone elevato.
Per arrivare alla spiaggia bisogna percorrere un piccolo sentiero che vi porterà proprio davanti a un paesaggio marziano creato dalle rocce rosso porpora e dalle pietre laviche disposte un po ovunque.
Il breve sentiero a mio avviso non è il massimo della sicurezza in quanto è un po esposto inoltre rocce e sassi rovinano un po ovunque al passaggio di una persona quindi fate molta attenzione!
Finalmente arriviamo sulla spiaggia e rimango affascinato dalla presenza di un vero e proprio mare di sassolini di pietra pomice.
La spiaggia non è attrezzata quindi dovrete portarvi da casa un asciugamano e tutto il necessario per una sosta, un altro piccolo difetto è dovuto dal fatto che essendo piccola ma molto famosa tende in poco tempo a riempirsi di turisti rendendo la vostra permanenza meno rilassante di quanto avevate previsto.
Resta comunque il fatto che visitare questa piccola lingua di sabbia posta all’ombra di una scogliera rossa di origini “marziane” è una delle esperienze più interessanti dell’isola.



Se invece volete rilassarvi senza essere travolti dai turisti di passaggio o avere a disposizione un bel lettino a bordo spiaggia con un bar a pochi passi dalla vostra posizione vi consigliamo Perissa Beach.
Una volta raggiunta la parte sud-est dell’isola capiamo subito che qui non scherzano con le comodità a bordo spiaggia.
Perissa è una città costiera che punta tutto sulla vita da spiaggia e in poco meno di 5 minuti troviamo un locale a bordo spiaggia che con 10 euro mette a disposizione dei turisti lettino, ombrellone e consumazione inclusa; che altro si potrebbe volere!
La spiaggia di Perissa è enorme ed è l’ideale per gli sport in spiaggia, inoltre per chi volesse soggiornare in questa zona non faticherà a trovare comodi hotel e ristoranti a bordo spiaggia.
4° Giorno: Vlychada Beach, Villaggio di Akrotiri e tramonto su Oia
Ormai abbiamo raggiunto il penultimo giorno sull’isola di Santorini e vogliamo godercela nel miglior modo possibile.
Decidiamo di passare la mattina visitando un’altra spiaggia dell’isola, Vlychada Beach, posta anche questa nella parte sud di Santorini.
Come le altre è una bellissima spiaggia di sabbia fine e scura posta appena sotto ad una alta scogliera di roccia calcarea, raggiungerla è semplice ed essendo vicina a un porto marittimo presenta un bel parcheggio.
Questa spiaggia potrebbe essere la soluzione perfetta per chi vuole trascorrere un pomeriggio in relax senza trovarsi circondati da turisti, il litorale è veramente vasto e camminando lungo la spiaggia vi ritroverete presto soli o con poche persone al vostro fianco.
All’ingresso della spiaggia troverete anche un comodo bar che offre un servizio lettini e tutto quello che potete desiderare per una pausa.
Appena immersi i nostri piedi nella sabbia calda decidiamo rilassarci con una bella passeggiata e lasciamo zaini e asciugamani in angoletto tranquillo e isolato.
Resto subito colpito dalle forme della scogliera alle nostre spalle che da al paesaggio un tocco decisamente lunare immergendoci così in un atmosfera tranquilla e del tutto ZEN.
Lungo tutta la baia troviamo poche persone e se camminate per tutta la lunghezza del litorale avrete modo di raggiungere una bella taverna costruita in pietra naturale dove poter assaporare qualche buon piatto tipico a base di pesce.
Ritornati alla nostra postazione ci crogioliamo al sole e pianifichiamo il resto della giornata e una volta “rosolati” e deciso quale parte dell’isola esplorare nel pomeriggio ci mettiamo alla ricerca di un luogo dove pranzare.



A pomeriggio inoltrato raggiungiamo in scooter il villaggio di Akrotiri, nell’estremità sud-occidentale di Santorini e a 9 km dal capoluogo dell’isola, Thira.
Questa zona è molto interessante dal punto di vista storico e se siete appassionati di antiche rovine potrete visitare il sito archeologico di Akrotiri, uno dei più importanti insediamenti preistorici della Grecia.
Camminiamo tra le piccole vie di Akrotiri e qui il tempo sembra essersi letteralmente fermato da decine di anni, per strada non troviamo quasi nessuno e ci prefissiamo come meta finale della nostra camminata il Castello Veneziano posto proprio sopra la sommità del villaggio.
Costruito in epoca medievale dai Veneziani, il castello, fu chiamato Il Ponta e fino al terremoto del 1956 era una delle costruzioni più importanti della zona.
Raggiunto ciò che resta di questa magnifica costruzione ci intrufoliamo tra le vecchie mura di mattoni e osserviamo il paesaggio circostante dall’alto.
Purtroppo l’intera struttura non è proprio ben tenuta e, a parte le mura circostanti, non è visitabile.

Ormai il tramonto è vicino e ci prepariamo per una delle esperienze che avevo programmato da tempo, un tramonto visto dal castello veneziano di Oia.
Presi per tempo raggiungiamo Oia poco prima il calar del sole e rispetto la mattina precedente l’afflusso di persone è notevolmente maggiore, auto, pullman e taxi sono ovunque e non vorrei mai trovarmi in un’auto proprio in questo momento della giornata.
Le strette vie sono gremite di persone e l’atmosfera si fa sempre più chill ogni secondo che passa grazie a bar e ristoranti che offrono aperitivi e cene con viste mozzafiato sull’Egeo.
Si, vale veramente la pena visitare Oia la sera, sembra un altro mondo rispetto la mattina.
Scansati gruppi di amici e coppie amorose raggiungiamo finalmente il castello, già affollato di turisti in attesa dell’ora X, e ci aggiudichiamo anche noi un meritato posto a sedere con vista.
I turisti sono ovunque e la tensione è palpabile, sembra quasi una prima a Cannes, e pochi secondi prima dell’incontro tra sole e mare la folla si ammutolisce e per quei dieci secondi nei quali il sole impiega a sprofondare tra le onde il silenzio circonda ogni cosa.
Pochi istanti dopo, inaspettatamente, un forte applauso di ringraziamento e festeggiamento da parte di molte delle persone presenti infrange il silenzio e si torna così alla “normale” vita notturna di Oia.
Passeggiamo lungo la via panoramica di Oia grati di aver vissuto questi momenti magici e cercando di gustarci quel che ha da offrire l’ultima serata su questa fantastica isola.




5° Giorno: Cittadina di Emporio e Kamari Beach
Ci alziamo dal letto consapevoli che questo sarà il nostro ultimo giorno a Santorini e visto che il volo di ritorno è previsto per il tardo pomeriggio abbiamo ancora una buona parte della giornata da sfruttare.
Dopo aver sistemato con calma le valigie e “salutato” il nostro appartamento usciamo per fare colazione, come tutte le mattine l’aria è frizzante e il profumo della salsedine ci avvolge.
In cinque giorni abbiamo avuto modo di visitare con tutta tranquillità la maggior parte dei luoghi più belli dell’isola, sta di fatto però che il nostro viaggio non è ancora finito.
Emporio sarà l’ultimo villaggio medievale che visiteremo in questo viaggio, anche questo è posto nella parte meridionale dell’isola ed è anche uno dei più carini e tipici di Santorini.
Appena arrivati restiamo subito incantati da un’enorme chiesa ortodossa che fa da punto di riferimento principale in paese e subito ci mettiamo in esplorazione alla scoperta delle piccole vie nascoste che questo piccolo e tranquillo villaggio ha da offrire.
Il silenzio e la calma di Emporio è imbattibile e notiamo subito come non sia uno dei villaggi più turistici dell’isola.
Dopo qualche minuto ci imbattiamo in una scenetta interessante, essendo domenica mattina ogni villaggio sta festeggiando e ad Emporio, dopo aver finito la messa, tutti si dispongono seduti fuori dalla chiesa parlando tra amici e conoscenti.
Sono rimasto particolarmente colpito nel vedere un tavolo gremito di persone appena fuori dall’uscita di una chiesetta ortodossa dove il prete e qualche suo amico passavano questo momento di leggerezza mangiando pane e pomodori assaporando poi un bicchiere di vino, tutto rigorosamente portato da casa.
Come loro ce n’erano molti altri impegnati a fare la stessa cosa e al nostro passaggio la maggior parte di loro ci salutava in modo festoso, felici di vedere persone nuove tra le vie del loro paese.
Momenti come questi ti fanno capire che qui si vive con la “velocità di un tempo perduto” e senza lo stress che aleggia a casa, in Italia.




Dopo una mattinata a base di passeggiate e aver acquistato qualche souvenir in un piccolo negozio del paese decidiamo che è ora di trovare un buon luogo dove pranzare, quindi facciamo rotta per Kamari Beach!
Kamari è una cittadina marittima molto bella e l’ideale se volete passare una vacanza a base di mare e buon cibo, se cercate questo forse una delle migliori soluzioni dell’isola.
Il paese è decisamente più grande rispetto ad altri villaggi e oltre ad un enorme spiaggia offre un lungo mare esteso nella quale potrete passare del tempo passeggiando e scegliendo in quale della miriade di ristoranti pranzare.
La scelta è veramente ampia ma alla fine riusciamo a farci convincere da un ragazzo che cercava in tutti i modi di rendere il ristorante dove lavorava il migliore.
Kamari è a circa 3 km dall’aeroporto e quindi mentre aspettiamo che ci venga servito il nostro ultimo pranzo a base di pesce ci godiamo lo spettacolo degli aerei che volano a bassa quota proprio sopra la spiaggia.
Tutto il litorale è lungo circa 5 km ed ricoperto da una scura sabbia vulcanica, ad ovest troviamo il monte Mesa Vuno che separa l’area dalla vicina spiaggia di Perissa.
Lungo tutto il percorso pedonale adiacente alla spiaggia troverete invece un infinità di case vacanza e hotel con piscina che saprà sicuramente dissetare la vostra sete di vacanze al mare.
Ce la prendiamo con comodo assaporando il buon cibo, l’aria fresca e la pace di questo luogo finché non arriva il momento di levare le tende e raggiungere l’aeroporto.




Come spesso accade, nella fase di ritorno, ripensiamo a cosa ci è stato regalato durante questo viaggio, momenti e atmosfere che solo la Grecia sa donare ma soprattutto quella sensazione di pace e tranquillità che potreste trovare solamente in un luogo congelato nel tempo.
Gli abitanti di Santorini sono un popolo fiero che hanno saputo sfruttare un mercato turistico in espansione per tirare avanti e rialzarsi dai grandi periodi di crisi vissuti in passato.
Proprio come nei luoghi dove il tempo si è fermato le persone sono sempre gentili e fanno di tutto per aiutare il prossimo, una caratteristica ormai rara in molti paesi dove l’economia fa da padrona, Italia compresa.
Sicuramente se queste sono le premesse di un viaggio in Grecia faremo il possibile per ritornare in questo meraviglioso paese, perchè no, magari per visitare la fantastica zona continentale!
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