Avete voglia di abbandonare le solite feste, i soliti cenoni e di passare un Capodanno alternativo? Allora forse questo articolo può darvi degli spunti interessanti per poter finire ed iniziare il nuovo anno in modo diverso dal solito, con una breve ma interessante uscita fuori porta!
Famosa per essere stata la prima capitale del regno d’Italia,Torino è una delle più grandi città industrializzate nel nostro bel paese: non a caso qui risiede il colosso automobilistico italiano “Fiat”.
Come molte tra le nostre più belle città, può essere considerata per una gita fuori porta o per un long weekend di fuga dalla quotidiana routine, ed è proprio quello che abbiamo fatto noi e che vi sto per raccontare.
Pensando ad una città altamente industrializzata, vi potreste immaginare che non sia ricca di monumenti o “attrazioni” da visitare, ma dopo aver ospitato le Olimpiadi invernali nel 2006 la città ha cambiato completamente volto, non a caso è stata una delle città più cercate nel web per il periodo natalizio 2019.
Ecco quindi il nostro tour “2 giorni a Torino” dove vi consiglieremo i luoghi e le attrazioni che più ci hanno colpito ed affascinato.

Tips

Dove alloggiare:

Il centro di Torino è molto semplice da raggiungere a piedi dalle zone limitrofe e troverete con facilità hotel o appartamenti per il vostro soggiorno. Essendo inoltre una città universitaria, famosa per il politecnico, ospita molti studenti fuori sede e i prezzi degli alloggi sono vantaggiosi.
Noi eravamo in quattro, e abbiamo scelto di soggiornare (tramite airbnb) in un appartamento in zona politecnico. Ci siamo trovati bene, l’appartamento era bello, con vista sulla città e in una posizione strategica, infatti proprio di fronte al palazzo c’è la fermata dell’autobus, che collega al centro città in 15 minuti.
Qui potrete trovare il link che vi collegherà all’appartamento selezionato da noi!


Piazza San Carlo:
Dopo il breve check-in nell’appartamento siamo partiti per entrare nel cuore della città:
La piazza, intitolata così dal 1618 in onore a San Carlo Borromeo, è una delle più importanti e popolate della città.
Questa storica piazza è stata fortemente voluta dalla famiglia dei Savoia, in particolare dal Duca, per rappresentare il desiderio di espandere la propria città verso sud, a seguito di essere divenuta capitale d’Italia.
Una volta arrivati qui non potrete non notare la statua rappresentante Emanuele Filiberto situata al centro della piazza, mentre ai corrispettivi lati si trovano le chiese gemelle di Santa Cristina e quella, appunto, di San Carlo.
Ma non è solo storia:
Questa piazza è popolare non solo dal lato culturale, ma anche per essere il fulcro di moltissimi eventi che vanno dai concerti ad eventi sociali e culturali.
E’ molto nota anche agli appassionati di calcio, infatti qui si festeggiano le grandi vittorie della squadra di calcio Juventus.
Noi l’abbiamo visitata durante il periodo natalizio e al centro della piazza abbiamo trovato un bellissimo albero di Natale con giochi di luci.

La mole di Torino

La mole di Torino
In tarda serata, non vedevamo l’ora di dare uno sguardo all’insù, per questo motivo data la breve distanza a piedi, la nostra seconda tappa del pomeriggio è stata la Mole Antonelliana. Un breve giro in quanto avevamo pianificato di visitarla con la luce il giorno successivo. L’edificio, con i suoi 168 metri di altezza, risulta essere uno degli edifici più alti d’Italia. Facendo qualche riferimento storico, La Mole prende il nome dall’architetto Alessandro Tonelli, colui che la progettò. A circa 85 metri d’altezza vi è posizionato “il tempietto” dal quale è possibile ammirare l’intera città di Torino.
Non vi preoccupate, non sarà faticoso raggiungerlo in quanto è l’edificio è munito di un ascensore che potrà comodamente portarvi su. Dal 1966 inoltre, a seguito del restauro dell’edificio, la Mole Antonelliana è la sede del museo Nazionale del Cinema. Con all’interno macchine e oggetti provenienti da set italiani ed internazionali non stupisce infatti il fatto che il museo sia uno dei più visitati d’italia.

Museo Egizio:

La mattinata del 2° giorno, l’abbiamo dedicata alla scoperta dell’antica civiltà.
(Vi consiglio di prenotare i vostri biglietti anticipatamente nel sito ufficiale, in modo da evitare lunghe code al vostro arrivo,
di seguito il link:
LINK
Il Museo delle Antichità Egizie, questo il nome per intero, è infatti il più antico del mondo. La sua fondazione risale al 1824 ed è soltanto secondo in ordine d’ importanza, in quanto quello più importante risiede al Cairo.
Fondato dal re Carlo Felice di Savoia il museo è costituito da più collezioni provenienti da ritrovamenti e scavi che tra il 1900 e il 1935, grazie alla Missione Archeologica Italiana, riuscirono a portare alla luce.
A seguito della Missione e della “moda” dell’epoca per il collezionismo di antichità egizie, il re Carlo Felice ebbe la sensazionale idea di unire più collezioni per dare vita ad un museo, il primo museo egizio al mondo.
Il museo sempre in constante ampliamento dei suoi reperti, munito ospita bellissime sale dove potrete ammirare sia resti di mummie umane che di animali sacri collegate al culto delle divinità antiche.
I reperti che mi hanno colpito di più sono state le tombe intatte di Kha e Merit, risalenti alla XVIII dinastia in cui furono sepolti l’architetto Kha e sua moglie Merit con il corredo funerario e che fu ritrovata dall’egittologo italiano Ernesto Schiapparelli.
Qui sotto puoi vedere alcune foto:

Parco Valentino e Borgo Medioevale:
Successivamente al “viaggio” nell’antichità, e ad una breve pranzo per riprendere confidenza con il presente  abbiamo deciso di trascorrere l’ultimo giorno dell’anno all’aperto. Ci siamo diretti al Parco del Valentino. Questo, con i suoi 550.00mq di spazio, si trova lungo le rive del fiume Po ed è senza dubbio uno dei simboli della città.
Le origini del nome non sono certe, ma la leggenda narra che al centro del parco moltissimo tempo fa ci fosse una cappella intitolata a San Valentino.
Attraversando il parco potrete notare anche il Borgo Medioevale che fu costruito tra il 1882 e il 1884 , in occasione dell’Esposizione Generale Italiana.
All’interno del Borgo si trovano diverse botteghe: la bottega del ferro battuto, la stamperia, la bottega di prodotti del paniere, la strada reale dei vini torinesi, dove potrete fare scorta dei buonissimi prodotti Torinesi in vendita. Situato all’interno del Parco del Valentino, il complesso è visitabile e riscuote moltissimo successo.

Chiesa di Santa Maria del Monte dei Cappuccini:
La chiesa, anch’essa voluta dai Savoia, è un luogo affascinante, ricco di storia ed inoltre è una delle principali attrazioni della città con la sua bellissima (e aggiungerei imperdibile) vista sulla città e sulle Alpi.
Qui si reca la maggior parte dei turisti per assaporare la vista sulla città e godersi un po’ di tranquillità lontano dal caos.
La Chiesa di Santa Maria vanta inoltre di una leggenda, che è raffigurata su un dipinto di tela esposto all’interno della chiesa.
Data la posizione in collina e la sua bellissima vista sulla città il monte fu un luogo di notevole interesse agli occhi dell’invasore francese e la leggenda narra che quando i soldati Francesi, vinte le resistenze, arrivarono all’interno della chiesa per saccheggiarla, furono atterriti dalla vista di una lingua di fuoco proveniente dal tabernacolo, a protezione delle ostie consacrate.
Fu così che questo luogo non fu mai conquistato dal l’invasore Francese, che rimase stupefatto dal prodigio eucaristico.
Vale la pena fare una passeggiata verso il Monte dei Cappuccini per visitare un altro luogo della città pieno di storia e per ammirare il magnifico panorama che dal colle si ha su Torino.

Mercato Centrale di Torino:
La nuova struttura aperta da meno di un anno rappresenta per i Torinesi il nuovo centro gastronomico del capoluogo Piemontese.
Qui potrai assaporare pietanze pimontesi e non solo, allestito in multipiano, il Mercato si presenta con ben 26 botteghe del gusto passando dalla cucina tradizionale alla più raffinata.

Castello del Valentino
Il Castello del Valentino è inserito nella lista del Patrimonio dell’umanità da parte di Unesco.
Inizialmente utilizzato come dimora nel lontano 500 dalla madama reale Maria Cristina di Francia nei secoli successivi la dimora fu sede della facoltà di architettura del politecnico.
Se siete nei paraggi vale la pena visitarlo.

castello-valentino

Gallery